lunedì 30 gennaio 2012

Erotismo ed eleganza nelle poesie di Akiko Yosano 与謝野 晶子7





Akiko Yosano ( 与謝野 晶子7 dicembre 1878 - 29 maggio 1942) è lo pseudonimo di una delle più grandi poetesse giapponesi di epoca contemporanea. La sua figura è abbastanza controversa a causa di una serie di tendenze che coabitarono nella sua particolarissima personalità e che non sempre piacquero alla critica.
Fu pacifista ed incallita femminista, nonché grande innovatrice nel campo della poesia. Compose numerosi tanka (componimenti di cinque versi formati rispettivamente da 5, 7, 5, 7 e 7 sillabe) dai contenuti spesso erotici in cui emerge una notevole eleganza formale. La sua prima raccolta di poesie si intitola Midaregami (Capelli arruffati) e contiene circa 400 componimenti. Fu anche autrice di saggi e di prose su vari argomenti tra cui la guerra, che ella percepiva come ingiusta ed inutile. Portò a termine numerose traduzioni di classici giapponesi operando una sorta di modernizzazione; ricordiamo lo Shinyaku Genji Monogatari e lo Shinyaku Eiga Monagatari.
La sua poesia appare interessante soprattutto per il contrasto tra la forma tradizionale del tanka e l’innegabile modernità dei contenuti. Ella accosta i classici motivi della contemplazione della natura a tematiche molto più concrete come il corpo e il desiderio. La sua poesia scorre rapida e densa di allusioni sensuali senza, per questo, scadere mai nella volgarità.


1
Mezzo vestita
di una seta leggera
dal colore rosso pallido...
non pensare male: di' loro
che si sta godendo la luna...

2
Via Lattea:
a letto, con lui,
apro la tenda
e guardo come, all’alba,
si separano due stelle

3
Dopo il bagno
mi guardo nello specchio,
e, osservando il mio corpo,
sento che ancora rimane qualcosa
di ieri: un certo sorriso...

sabato 28 gennaio 2012

La Festa del lancio dei fagioli: il Setsubun 節分




Il 3 febbraio ricorre in Giappone il Setsubun (節分 Festa del lancio dei fagioli). Si tratta di una festa che anticipa l’inizio della primavera e si associa al nuovo anno lunare, tanto da costituire una sorta di Capodanno. Durante il Setsubun si celebrano riti di purificazione per scacciare il male dell’anno appena trascorso.  Il più tradizionale di questi riti è sicuramente il mamemaki (豆撒き lancio dei fagioli) che avrebbe il potere di propiziare il nuovo anno.  Questa usanza risale al periodo Muromachi e viene di solito eseguita dal capo di famiglia. Per l’occasione, colui che compie il rito indossa una maschera Oni (demone) e getta fuori la porta dei fagioli di soia, mentre gli altri membri della famiglia pronunciano la magica frase: “Demoni fuori, Fortuna dentro!” ( ! ! Oni wa soto! Fuku wa uchi!). A questo punto la porta di casa viene chiusa e i partecipanti mangiano a turno i fuku mame ( fagioli della fortuna), uno per ogni anno della propria vita.
Di recente questa festa ha assunto caratteri molto simili al nostro Carnevale. Il Setsubun viene considerato un giorno in cui l’ordine delle cose può essere completamente sovvertito, motivo per cui è facile imbattersi in giovani donne vestite da anziane, in uomini ricchi abbigliati come mendicanti e viceversa.
Ovviamente vi sono numerose varianti regionali, ma in ogni luogo del Giappone il Setsubunè sentito come un momento di passaggio e di grandi speranze per l’anno che verrà.

mercoledì 25 gennaio 2012

Il Festival della Neve di Sapporo 札幌雪祭り






In Giappone ogni evento naturale ha la capacità di diventare spettacolare, che sia la fioritura dei ciliegi o il semplice e silenzioso fioccare della neve. Ed è proprio la neve la protagonista del Sapporo Yuki Matsuri  (札幌雪祭り Festival della Neve di Sapporo) che si svolge ogni anno agli inizi di febbraio e dura circa una settimana. Esso attira milioni di giapponesi che si recano al Parco Ōdōri (大通公園, Ōdōrikōen) e al Sapporo Community Dome o Tsudomu (札幌コミュニティドーム) per ammirare centinaia di sculture di ghiaccio che possono raggiungere i 25 metri di altezza.
L’inizio di questo magico festival risale al 1950, quando un gruppo di studenti si riunì nel parco di Ōdōri e cominciò a fabbricare queste incredibili sculture, simbolo di rinascita in seguito alle devastazioni della seconda guerra mondiale.
Quest’anno il festival si aprirà i battenti il 6 febbraio e terminerà il 12, chiunque abbia la fortuna di trovarsi in Giappone in quei giorni non può certamente perdersi questo evento!

http://www.snowfes.com/ (sito ufficiale della rappresentazione)


Nekomimi: le orecchie che leggono il cervello

La nuova invenzione made in Japan porta il nome di nekomimi (neko: gatto; mimi: orecchie). Si tratta di orecchie da gatto che si applicano sulla testa e sono in grado di captare le onde del cervello che determinano l'umore. Sono disponibili in vari colori ed è possibile acquistarle qui: http://www.japantrendshop.com/IT-cat-cuffie-nekomimi-p-925.html




Ecco un video dimostrativo

venerdì 20 gennaio 2012

Aokigahara 青木 ヶ 原: la foresta dei suicidi




Aokigahara (青木 ) è una foresta di 35 km2, situata a nord ovest del monte Fuji. Essa è tristemente nota come la “foresta dei suicidi” poiché ogni anno, tra le sue rocce e le sue spettrali caverne ghiacciate, vengono ritrovati numerosissimi corpi di persone che hanno deciso di porre fine alla propria esistenza.
Si pensa che questa “popolarità” sia dovuta ad un romanzo di Seicho Matsumoto, che si conclude con il suicidio di due amanti proprio ad Aokigahara. Tuttavia, sembra che la lunga scia di suicidi sia cominciata molto prima della pubblicazione di questo romanzo e che il luogo fosse già noto come sede di yūrei e creature dell’oltretomba, visibili ai visitatori più impavidi.
Aokigahara vanta il secondo posto nella classifica dei luoghi con più suicidi (il primato spetta al Golden Gate Bridge di San Francisco). Negli ultimi anni, il governo locale, ha avviato una campagna per scoraggiare chiunque stia meditando di suicidarsi, ricorrendo perfino a posizionare dei cartelli lungo i sentieri, in cui si esortano gli aspiranti suicidi a ripensarci e a chiedere aiuto. Si stima infatti, che solo nel 2010 ben 247 persone abbiano scelto questa foresta come luogo in cui morire.


Breve documentario (in lingua giapponese con sottotitoli in inglese) su Aokigahara







sabato 14 gennaio 2012

Una forma d'arte commestibile: Keisuke Yamada



 
Tra le innumerevoli stranezze del Sol Levante non poteva mancare un artista come Keisuke Yamada, elettricista di giorno e scultore di notte.
Questo singolare artista ha inventato una forma d’arte a dir poco eccentrica: realizzare sculture con delle banane!
E 'iniziato tutto quando ho sbucciato una banana e ho pensato che poteva essere interessante scolpire un volto all'interno del frutto” – queste sono le parole di Keisuke, che descrive minuziosamente la procedura per realizzare le sue opere.
Gli strumenti utilizzati dalle sue mani d’artista sono ovviamente banane fresche, stuzzicadenti e un cucchiaio. Per prima cosa si leviga la superficie del frutto con il cucchiaio, successivamente si procede alla fase creativa utilizzando lo stuzzicadenti come scalpello. Il lavoro non può durare oltre 30 minuti, tempo limite per conservare intatto sia il colore, sia la consistenza del supporto artistico. Una volta terminato il suo capolavoro, Keisuke fotografa l’opera e provvede immediatamente a mangiarla.


venerdì 13 gennaio 2012

La Raccolta di diecimila foglie: il Man'yōshū (万葉集)



Il Man'yōshū (万葉集, Man'yōshū - Raccolta di diecimila foglie) è la più antica antologia poetica della letteratura giapponese, risalente al periodo di Nara (seconda metà dell’VIII secolo).
Compilata da circa 500 autori (tra cui molte donne),  la raccolta consta di 4200 tanka, 260 chōka (長歌) e 60 sedōka (旋頭歌), suddivisi in 20 libri. I componimenti sono generalmente classificati in tre categorie: zōka (miscellanee che trattano di cerimonie, viaggi, banchetti e leggende), sōmonka (poesie d'amore), e banka (elegie). Fra i poeti più significativi annoveriamo Yamanoue Okura,  Kakinomoto Hitomaro  (autore di ben 476 componimenti) e Otomo Yakamochi, indicato come il principale compilatore.
La fortuna critica di questa antologia è da ricercare nella varietà degli argomenti trattati, tutti cari alla tradizione poetica, che rispecchiano fino in fondo la complessa sensibilità scintoista del popolo giapponese senza assumere un carattere strettamente filosofico.
Nella raccolta non mancano spunti confuciani e taoisti che affondano le radici nella tradizione cinese, evidente anche nell’uso del man'yōgana (万葉仮名): un sistema di scrittura che utilizza caratteri cinesi per rappresentare la lingua giapponese. Mancano del tutto, invece, i temi politici; questo contribuisce a rendere il Man'yōshū una fonte inesauribile di spunti e suggestioni poetiche utili in ogni occasione. E’ possibile leggere l’intera raccolta in lingua originale a questo indirizzo: http://etext.virginia.edu/japanese/manyoshu/AnoMany.html.
Purtroppo, al momento, non esiste una traduzione in lingua italiana; tuttavia,  navigando nel web sono riuscita a reperire un piccolo assaggio di questo straordinario capolavoro


akane sasu
murasakino yuki
shimeno yuki
nomori wa mizu ya
kimi ga sode furu

(Principessa Nukata, Man'yōshū, I, 20)

[vaghi per la piana di robbia fiammeggiante, vaghi per il recinto imperiale: il guardiano ti può vedere mentre sventoli la tua lunga manica]


 
Ise no umi no
isomo todoro ni
yosuru nami
kashikoki hito ni
koi wataru ka mo

(Kasa no Iratsume, Man'yōshū, IV, 600)

[nel mare di Ise le onde s'infrangono sulla scogliera, così m'incute timore colui che amo]


sakashimi to
mono iu yori wa
sake nomite
ainaki suru shi
masaritaru rashi

(Ōtomo no Tabito, Man'yōshū, III, 341)

[piuttosto che dire cose sagge, è meglio bere sake e spargere lacrime d'ebbrezza]


uraura ni
tereru harubi ni
hibari agari
kokoro kanashi mo
hitori shi omoeba

(Ōtomo no Yakamochi, Man'yōshū, XIX, 4292)

[nel tranquillo e sereno sole di primavera si leva alta l'allodola, sono triste e solitario]










martedì 10 gennaio 2012

Sapporo e Murakami per il Giappone


La Sapporo Breweries Ltd, ben nota agli amanti di cucina giapponese, ha recentemente avviato una serie di spot televisivi (4 in tutto) la cui sceneggiatura è opera del grande scrittore Haruki Murakami.
Gli spot (della durata di 3 minuti e 32 secondi ciascuno), portano la firma del regista Hirokazu Koreeda e serviranno ad incoraggiare la ripresa del popolo giapponese dal terribile terremoto che li ha sconvolti nell’anno appena trascorso.
Murakami ha già fatto sapere che donerà il suo compenso alle zone colpite dal terremoto attraverso la Croce Rossa Giapponese.   
Questo è il link  http://www.sapporobeer.jp/kanpaispecial/ per vedere gli spot che saranno disponibili sul sito fino a fine gennaio.


domenica 8 gennaio 2012

Cinesi, giapponesi o coreani?!?

Una serie di test per mettere alla prova la nostra capacità di distinguere cinesi, giapponesi e coreani 



 http://alllooksame.com/exam_room.php

Gara di Calligrafia

Gara di Calligrafia tenutasi a Tokyo il 5 Gennaio 2012